Il romanzo, penultimo della serie, ripercorre gran parte delle disavventure più famose e disgraziate del ragionier Ugo Fantozzi. Fantozzi rappresenta l'umanità schiacciata e umiliata da chi è più potente, leader ufficiale del fifone e del codardo che, sebbene tenti di elevarsi ad un grado maggiore, è sempre costretto a soffrire ed a tenere il capo chino. Fantozzi nella Megaditta dove lavora ha come punti di riferimento a cui aggrapparsi solo il collega Silvio Filini e l'amore impossibile per la signorina Silvani, già fidanzata con il petomane e sbruffone geometra Calboni.